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«Lo studio dell'Accademia era un luogo squallido, pieno di ragnatele e di polvere, ma anche lo scenario dove Fattori aveva dato vita alla sua ultima, entusiasmante stagione: un luogo dimenticato e deserto, nel 1943, dove tuttavia tanti giovani avevano potuto osservare il rigore e la passione di un vecchio maestro che non cedeva alle mode del momento.». È con parole piene di passione che gli autori raccontano l'epopea pittorica del "Gruppo Labronico", la gloriosa associazione che ha saputo raccogliere, per buona parte del Novecento, le migliori energie artistiche della città marittima di Livorno, sdoganando l'arte dei suoi artisti dalla ristretta cerchia toscana e facendola conoscere a tutta Italia. Con oltre 300 riproduzioni, il libro mostra una sapiente raccolta dell'arte di Fattori, Puccini, Benvenuti, Nomellini, Landozzi, Natali e tutti gli altri nomi del Gruppo.